Andrea Robbiano, Simone Severgnini, Davide Bonaldo
Davide Bonaldo
Francesca Mazzarello
Tommaso Severgnini
Filippo Pozzoli
Francesco Falciola
Siete Mai stati contatti dal profilo di un morto su facebook?
Che fine fanno le nostre identità virtuali una volta che il corpo ci abbandona? Da queste domande è partito il lavoro di ricerca per il progetto, che ci ha aperto due grandi temi: l’identità e il lutto; la prima in quanto multiforme che vive sia in me stesso, sia nelle mi appendici (oggi sempre più virtuali), il secondo in quanto ancestrale dolore dell’umanità. Ci si sono così aperte altre due grosse questioni che sono il motore del lavoro drammaturgico e di ricerca attoriale: dove sta oggi la mia identità? Quanto è ancora il corpo il depositario di quel che sono? E quanto ho realmente delegato al web di essa?
Come cambia la percezione del lutto attraverso internet? Quanto il contatto, molto più stretto e realistico che ci viene permesso oggi dall’etere con i nostri cari defunti, sta cambiando la nostra percezione della morte e della sofferenza ad essa legata?
Può davvero il nuovo contatto che il web mi consente con i morti, semplificare il processo di elaborazione del lutto, tema sempre centra nella società umana? Sono questi i centri interrogativi di Cane Sugar una co-produzione Rimbombo e “il giardino delle Ore”, quest’opera ci offre l’occasione di ridere di gusto ed amaramente su argomenti pressanti nella nostra epoca digitale di persone connesse e come spesso accade nel teatro ed anche nei social , possiamo spiare questo nuovo punto di vista con due attori/youtuber/cani ricordandoci che non si muore si va offline.