GLI SPAZI

Entra in un parallelepipedo venuto male, / scalcinato, pieno di buchi e polvere, / dodici metri per sei metri per tre metri, / scaldato a legna (quasi sempre male), / e se ci riesci / mettiti a gridare. 

Ti diranno che sono troppo pochi  / duecentosedici metri, per provare, / devi trovare spazi più adeguati. / Naif è bisogno di uno spazio / per fare arte senza essere artisti. / Poter brillare senza essere un lustrino. / Se non c’è spazio, in quello distribuito, / che sia, come si vuole, adeguato,

tu sali quei ventidue gradini / e siediti su questo trono inadeguato. / Se non hai carta scrivi sulla polvere. / Se non hai scene cuci insieme gli stracci. / Se non hai luci bastano le candele. / Dai un nome ai buchi, ai graffi, alle pareti. / Dai un senso al nulla / e tutto avrà una storia.

Si dirà: “Ma come fai a provare / in quello spazio che sembra una prigione. / Come si potrà mai rappresentare / in un posto così poco presentabile.”  / Ma senza questa teoria inadeguata / senza questa prigione, / non saremmo stati liberi di provare

Essendo davvero poco presentabili / non siamo stati per niente presentati / eppure siamo qui sempre presenti / a presentare rappresentazioni.

Fare il Teatro

Questa frase l’abbiamo presa parecchio sul serio. E infatti il teatro l’abbiamo fatto, in scena e fuori dalla scena, costruendo con le nostre mani palco, platea, regia, scene in una magnifica chiesa sconsacrata a Castelnuovo Bormida.  Negli scorsi anni ci è stata poi affidata la gestione di altri due splendidi spazi, il teatro comunale di Monastero Bormida e il teatro della S.O.M.S. di Silvano d’Orba. Ci trovate in tutti e tre con la nostra stagione teatrale, i corsi di recitazione e nuove attività.

Piccolo Teatro Enzo Buarné

La cappella dedicata alla Madonna del Rosario è una chiesa romanica del XVI secolo, nata come cappella del vicino castello. La prima porta di ingresso reca la data 1584, mentre nel 1738 venne ampliato l’abside e aggiunta la porta laterale (oggi entrata ufficiale del teatro) che si affaccia su piazza Marconi. Nel 1954, nella stessa parte absidale dove ora si trova la biglietteria, si costruì (con pietre dell’età pliocenica del vicino Rio Salso) la cappella dedicata alla Madonna di Lourdes.

Nel 2013 questa chiesa ormai sconsacrata è diventata Casa, prendendo il nome di “Teatro del Bosco vecchio” prima – in nome dello splendido pioppeto che circonda la piazza – e “Piccolo Teatro Enzo Buarné” poi. Nel rispetto del patrimonio artistico che il paese ci ha affidato abbiamo costruito, aggiustato, ripulito per dare vita al nostro Spazio.